Perché parla dei giovani, della Grecia che ad oggi combatte e discute e organizza i suoi incontri nelle taverne, tirando tardi la notte.
Brindando e sentendo di poter creare e cambiare le cose.
Il cibo è presente nel libro, ma non al centro. Al centro ci è il vino, il rebetiko, una rivoluzione al gusto di tzatziki e rebetiko che scorre nel sangue.
Vinicio ha percorso le strade della Grecia nell’anno del tracollo finanziario.
Ha incontrato quel che resta dei leggendari rebetes nelle taverne di Atene, Salonicco, Creta, catturando visioni, ebbrezze, magie e illusioni su un piccolo taccuino, il suo Tefteri.
La Taverna è la sua chiesa.
La Taverna è la sua chiesa.
Non ho potuto non pensarci e non sentirmici un po' dentro il weekend scorso quando ho provato questo ristorante meraviglioso a Bologna, che in effetti significa proprio "il ritrovo", to Steki.
La parte nuova è enorme, ma nonostante questo vi consiglio sempre di prenotare perché, nonostante il turnover altissimo, è sempre pieno. Tutto bianco, con le sedie di legno marroncino e i tavoli marroncini, a richiamare i ristoranti della madrepatria.
Fra i fattori vincenti di questo locale, c'è in assoluto la qualità dei prodotti, tutti freschissimi (e si sente) e provenienti solo ed esclusivamente dalla Grecia. E quando tu offri il meglio, le persone non potranno che tornare con il sorriso. Ci ero stata un mesetto fa con Sylwia, e avevo promesso di parlarne qui. Ci sono poi ritornata dopo una giornata estenuante di corso marketing la scorsa settimana con Bebe e Ivana, e questa cenetta mi ha realmente rimessa in piedi dopo una giornata bella piena sui banchi universitari.
Il menù è molto ampio, tantissime proposte di carne come la pita gyros, pesce, e sopratutto di formaggi. Tutti divini. Dalla feta su insalata e olive kelemata, alla mia recente scoperta ricotta di Manuri, ricotta pressata e grigliata, deliziosa con l'olio a crudo e un pizzico di paprika.
(la ricotta Manuri, il piattino con la salsa tzatziki e di melanzane, il pesce spada fritto e le classiche caraffe greche per il vino, di allumino o rame)
Noi abbiamo incominciato con delle polpettine dai nomi meravigliosi come Tyrokeftedes, Revithokeftedes and so on, ovvero polpettine di ceci, di formaggi, di zucca, accompagnate dalla loro meravigliosa Tzatziki e da una polpa di melanzane che ancora mi sogno la notte.
Poi feta, spiedini di pesce spada che a detta di Bebe erano strepitosi e io invece un piatto unico con la carne al centro, i Dolmatakia, i loro involtini di foglie di vite ripieni con riso e tutte le salse di contorno, da mangiare con la Pita.
Ad accompagnare il tutto, due birre greche. La Mythos, e la Fix (la mia), dolcina e avvolgente.Per concludere in bellezza, lo yogurt greco con la frutta, il miele greco e le noci.
Io non ve lo dico quanto sia cremoso e buono, vi obbligo ad andarci.
Mi è rimasta una voglia di To Steki, di cultura che passa dai libri di Capossela e di voglia di vivere dal weekend scorso, che non capitava da un po'.
Bologna e le amiche del cuore mi fanno sempre questo effetto.
To Steki 4E,
Largo Respighi, Bologna
Commenti
fameeeeeeeeeeeeeeeeee
Che disagio...